FERRATA SUSATTI
Biacesa di Ledro, Lago di Garda - Escursione su via ferrata
Dislivello 500 mt. - Durata 5 ore
La via si sviluppa per la maggior parte avanzando su facili roccette,attraversando i resti delle trincee austriache della prima guerra mondiale . Guardando dall'inizio della ferrata,la parete sembra impressionante ma salendo pian piano,e comunque mai troppo esposti non si hanno impressioni vertiginose,se non sui terrazzini panoramici posti a fianco della via ferrata stessa . Si arriva circa a metà superando una facile cengia ,arrivando ad un punto panoramico dove si ha una splendida visione del gruppo del Monte Baldo,in lontananza si possono gustare le cime del gruppo dell'Adamello e guardando in basso,il lago di Garda nella sua parte alto-centrale. A circa 3/4 della ferrata si trova l'unico punto con un passaggio un pò tecnico,con il quale si aggira un grosso masso,restando "sospesi nel vuoto" . In circa un'ora di via ferrata si raggiunge,senza grosse difficoltà,la Cima Capi (907mt) dove sovrasta il tricolore e il libro di via (2.30h dall'auto) .
DISCESA
Per il ritorno si scende di qualche metro dalla cima,si risale il crinale fino al bivio per il sentiero attrezzato Foletti n.406 costituito da comode cenge e semplici roccette. Si giunge in circa 40' (3.30h dalla macchina) al bivacco della Sat di Biacesa,nei pressi della chiesa di San Giovanni,da qui,con uno scomodo e ripido sentiero a gradoni si scende direttamente in centro all'abitato di Biacesa.
CONSIDERAZIONI
La ferrata in questione risulta semplice e non impegnativa,adatta anche ai principianti, nonostante il passaggio tecnico finale, da gustare lo splendido panorama sul lago di Garda e le cime del gruppo del Monte Baldo. Da segnalare che gli infissi e le corde metalliche non sempre sono al posto giusto,talvolta messe dove non utili e mancanti dove necessarie,ma con un pò di fantasia e agilità si compie la ferrata senza grossi problemi. In centro a Biacesa,durante l'avvicinamento,si trovano tre fontane,poi durante tutto il tragitto della ferrata non è presente nessuna sorgente. Anche se la parete non è sempre esposta al sole è consigliabile portarsi una buona scorta di liquidi. Si consiglia attenzione nel tratto di sentiero che dalla sommità di Cima Capi conduce al bivio con la ferrata Foletti, per la Val di Ledro: il sentierino non è difficile ma ha una consistente esposizione a destra.
Fonte: vieferrate.it
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