Train de vie - Un treno per vivere
Train de vie - Un treno per vivere
Un film di Radu Mihaileanu. Con Agathe De La Fontaine, Lionel Abelanski, Rufus, Clément Harari, Marie José Nat.
Bruno Abraham-Kremer, Michel Muller, Johan Leysen, Gad Elmaleh, Serge Kribus, Michel Israel, Rodica Sanda Tutuianu, Sanda Toma, Zwi Kanar, Razvan Vasilescu
Titolo originale Train de vie. Commedia, Ratings: Kids+16, durata 103 min. - Francia, Belgio, Romania, Israele, Paesi Bassi 1998.
Una sera del 1941, Schlomo, il folle, fa ritorno al proprio shtetl, un villaggio ebraico dell'Europa dell'Est, con la notizia dell'imminente arrivo dei tedeschi. Il Consiglio dei Saggi si riunisce e decide di organizzare un falso treno di deportati per sfuggire ai nazisti. La comunità prepara la partenza in gran segreto per la Terra Promessa...
Secondo lungometraggio di Radu Mihaileanu, regista romeno legato a temi come l'identità culturale, l'esilio, scappato dalla dittatura di Ceausescu nel 1980, Train de vie, fa la sua comparsa al festival di Venezia, dove ottiene il premio Fipresci a cui seguirà il David di Donatello come migliore pellicola straniera.
Un piccolo grande film, una tragicommedia che unisce l'umorismo yiddish, in cui convivono comicità, dramma e malinconia, che non risparmia una grottesca ironia verso gli stessi ebrei, i tedeschi e i comunisti, con un ritmo impeccabile, grazie alla colonna sonora del compositore di alcuni dei migliori film di Kusturica, Goran Bregovic, e soprattutto, ad un'originalità narrativa.
Il racconto di Train de vie, segue la costruzione delle fiabe e ha inizio con un monologo di Schlomo - il regista aveva proposto questo ruolo a Roberto Benigni - con "c'era una volta" e si conclude con un doppio finale. Sin dalle prime battute è esplicito l'intento del suo autore di affrontare il tema della Shoah in una maniera del tutto inedita, sottolineando l'irrealtà della sua finzione, insistendo invece sulla tipicità di una cultura e del folclore ormai scomparsi, scegliendo di restare ai margini del genocidio. I personaggi sono caricaturali e volutamente stereotipati, come il rabbino, il sarto, il folle, il comunista. Mihaileanu riesce egregiamente a mettere in scena gli effetti disumanizzanti dell'ideologia e del potere sull'individuo, mostrando come una commedia possa essere più tragica della tragedia stessa. Come è egli stesso ad affermare: "L'umorismo come ebreo, è ciò che mi ha fatto sopravvivere, che ha salvato la nostra vita e la nostra memoria".
itolo originale Train de vie
Paese di produzione Francia, Belgio, Romania
Anno 1998
Durata 103 min
Colore colore
Audio sonoro
Rapporto 2,35:1
Genere commedia drammatica
Regia Radu Mihăileanu
Soggetto Radu Mihăileanu
Sceneggiatura Elodie Van Beuren, Radu Mihăileanu, Moni Ovadia (per la versione italiana)
Produttore Frédérique Dumas, Marc Baschet, Cédomir Kolar, Ludi Boeken, Eric Dussart
Fotografia Yorgos Arvanitis, Laurent Dailland
Montaggio Monique Rysselink
Effetti speciali Petre Constantin
Musiche Goran Bregović
Scenografia Cristi Niculescu
Costumi Viorica Petrovici
Trucco Irène Ottavis
Sfondi Vincent Lebrun
Interpreti e personaggi
Lionel Abelanski: Shlomo
Rufus: Mordechai
Clément Harari: rabbino
Michel Muller: Yossi
Agathe de La Fontaine: Esther
Johan Leysen: Schmecht
Bruno Abraham-Kremer: Yankele, il contabile
Marie-José Nat: Sura
Gad Elmaleh: Manzatou
Serge Kribus: Schtroul, il macchinista
Rodica Sanda Tutuianu: Golda
Zwi Kanar: Lilenfeld
Razvan Vasilescu: colonnello zingaro
Doppiatori italiani
Massimo Popolizio: Shlomo
Carlo Valli: Mordechai
Gianni Bonagura: rabbino
Fabrizio Vidale: Yossi
Enrico Di Troia: Schtroul
Mino Caprio: Yankele, il contabile
Premi:
1999 - Premio César
Nomination Migliore sceneggiatura a Radu Mihăileanu
Nomination Miglior promessa maschile a Lionel Abelanski
1999 - David di Donatello
Miglior film straniero a Radu Mihăileanu
2000 - Las Vegas Film Critics Society Award
Nomination Miglior film straniero
1998 - Festival di Venezia
Premio Anicaflash a Radu Mihăileanu
Premio FIPRESCI a Radu Mihăileanu
1998 - São Paulo International Film Festival
Miglior film a Radu Mihăileanu
1998 - Cottbus Film Festival of Young East European Cinema
Audience Award a Radu Mihăileanu
1999 - Hamptons International Film Festival
Miglior film a Radu Mihăileanu
1999 - Miami Film Festival
Audience Award a Radu Mihăileanu
1999 - Sundance Film Festival
Miglior film a Radu Mihăileanu
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