Sbatti il mostro in prima pagina.
Sbatti il mostro in prima pagina
Un film di Marco Bellocchio. Con Gian Maria Volonté, Laura Betti, Jacques Herlin, Carla Tatò, Fabio Garriba.
John Steiner, Marco Bellocchio, Michel Bardinet, Jean Rougeul, Gisella Burinato, Gianni Solaro, Giuseppe Cederna
Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 93' min. - Italia 1972.
Milano, anni settanta. Nel clima teso della contrapposizione politica, nella redazione del quotidiano borghese e di destra Il Giornale, il redattore capo Bizanti, su invito della proprietà, segue gli sviluppi di un omicidio a sfondo sessuale di cui è rimasta vittima una studentessa, allo scopo di incastrare un militante della sinistra extraparlamentare e strumentalizzare politicamente la vicenda. La campagna mediatica sortisce l'effetto sperato, e il "mostro" viene condannato innanzitutto sulle prime pagine del giornale e la condanna, in primis morale, aiuta l'area reazionaria a screditare gli ambienti della sinistra nella fase elettorale. Alla fine, Bizanti viene informato dal giovane giornalista Roveda che il vero colpevole è un'altra persona: il bidello della scuola frequentata dalla vittima. Il capo redattore rimane d'accordo con l'assassino di non rivelare niente alle forze dell'ordine. In una discussione conclusiva con l'editore del giornale i due decidono che avrebbero utilizzato questa importante informazione a seconda dell'esito delle imminenti elezioni.
Sbatti il mostro in prima pagina
Paese di produzione Italia, Francia
Anno 1972
Durata 93 min
Colore colore
Audio sonoro
Rapporto 1,85:1
Genere drammatico, thriller, politico
Regia Marco Bellocchio
Soggetto Sergio Donati
Sceneggiatura Sergio Donati, Goffredo Fofi
Produttore Ugo Tucci
Produttore esecutivo Claudio Mancini
Casa di produzione Jupiter Generale Cinematografica, UTI Produzioni Associate, Labrador Films
Distribuzione (Italia) Euro Internationl Film
Fotografia Luigi Kuveiller, Erico Menczer
Montaggio Ruggero Mastroianni
Musiche Nicola Piovani
Scenografia Dante Ferretti
Costumi Franco Carretti
Trucco Pierantonio Mecacci
Interpreti e personaggi
Gian Maria Volonté: Giancarlo Bizanti
Fabio Garriba: Roveda
Carla Tatò: moglie di Bizanti
Jacques Herlin: Lauri
John Steiner: ingegner Montelli
Michel Bardinet: giornalista
Jean Rougeul: direttore de Il Giornale
Corrado Solari: Mario Boni
Laura Betti: Rita Zigai
Enrico DiMarco: il commissario
Silvia Kramar: Maria Grazia Martini
Massimo Patrone: il bidello
Gianni Solaro: prof. Italo Martini
Curiosità
Il Giornale protagonista del film è un quotidiano fittizio che non ha nulla a che vedere con l'omonimo il Giornale, che verrà fondato da Indro Montanelli due anni dopo l'uscita di questa pellicola, nel 1974.
Il film si apre con alcune riprese reali di un comizio a Milano della Maggioranza silenziosa, un comitato anticomunista a cui aderivano esponenti democristiani, fascisti, liberali e monarchici. L'oratore è un giovane Ignazio La Russa.
La storia dell'omicidio della studentessa ricorda una vicenda che occupò realmente per mesi le prime pagine dei giornali dell'epoca. Si tratta del caso di Milena Sutter, studentessa modello appartenente ad una famiglia della buona società genovese, che fu uccisa in circostanze simili a quelle narrate dal film. Il colpevole arrestato per il delitto, Lorenzo Bozano, venne poi definito «il biondino dalla spider rossa».
- Login per inviare commenti
Commenti
Spettatori presenti: 20
Spettatori presenti: 20